La storia di una ragazza anoressica che è tornata a vivere grazie alle foto di chi ha sconfitto la sua stessa malattia   

È una ragazza nuova Emelle Lewis, 22 anni, più bella, più forte, più consapevole di sé. Adesso nei suoi occhi azzurri splende la voglia di  vivere, dopo sette lunghi anni di anoressia che invece le avevano tolto tutto. Nelle foto postate su Instagram racconta la sua esperienza e di come il social network l’abbia aiutata a rinascere attraverso le storie delle ragazze che hanno vinto la sua stessa malattia.

Oggi il suo corpo è tonico, curato, sensuale, ma soprattutto “sano”, lontano dallo scheletro del passato. Al Daily Mail ha raccontato che nel baratro nero dell’anoressia ci è precipitata a 15 anni il periodo clou dell’adolescenza, quando è più facile convincersi di non piacere a nessuno, mentre le tue amiche sono già lanciate in avventure sentimentali.

Le interminabili ed estenuanti “sessioni allo specchio” con il riflesso di quel corpo nudo, scrutato da uno sguardo ossessionato dai difetti, le cene a base del nulla, le teorie aberranti, la malattia che come un tarlo divora il corpo, confonde la mente e scava un abisso nell’anima dal quale è difficile salvarsi.

L’indifferenza ci uccide. L’amore ci salva: c’è bisogno di tempo, cure e attenzioni.

Oggi Emelle studia psicologia in Gran Bretagna, è tornata a sorridere e continua a raccontare sui social la sua esperienza: lo fa per aiutare chi ancora non riesce a sconfiggere l’anoressia, per trasmettere una speranza, per testimoniare che è possibile guarire.

Per questo la sua storia va raccontata e il web è il mezzo più utile per farlo.

“Viviamo una volta sola, non sprecate la vostra vita”.

Emelle Lewis

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